
Aksel Lund Svindal fa il suo grande ritorno. Il norvegese sarà in gara domenica prossima nel gigante maschile di Soelden, l'ormai tradizionale apertura della Coppa del Mondo sul ghiacciaio del Rettenbach dove vinse un anno fa prima di infortunarsi seriamente in una rovinosa caduta durante le prove della discesa di Beaver Creek, in Colorado, in seguito alla quale ha dovuto saltare tutto il resto della scorsa stagione.
"Lo sci agonistico mi è mancato lo scorso inverno e la sosta forzata mi ha fatto capire quanto sia importante questo sport per me - ha dichiarato il 25enne Svindal -. Se recupero completamente la salute e la forma posso tornare ai miei vecchi livelli". Il ritorno del norvegese rende ancora più interessante questa stagione, che avrà il suo culmine a febbraio coi Mondiali di Val d'Isere.
Grazie all'assenza di Svindal, vincitore della Coppa del Mondo 2007, lo statunitense Bode Miller ha intascato il trofeo di cristallo del 2008 grazie a delle prestazioni straordinarie in discesa e in combinata confermando di essere il più grande talento dello sci. Il gigante di Soelden, da lui vinto nel 2003 e nel 2004, sarà già un buon test per capire a che punto è il Cowboy nelle prove tecniche: pare infatti che Miller abbia curato in modo particolare lo slalom durante l'estate.
Ci sarà ancora per un altro inverno Hermann Maier, 36 anni il prossimo 7 dicembre, che nelle ultime due stagioni non è riuscito a vincere nemmeno una gara ma ha ancora voglia di lottare con i più giovani. Il suo connazionale Benjamin Raich è alla stagione della svolta dopo aver vinto solamente una gara lo scorso anno, lo slalom di Bad Kleinkirchheim: quando ci sono di mezzo le medaglie Benni, doppio campione olimpico a Torino 2006, c'è sempre e chissà che non faccia il pieno anche a Val d'Isere.
Uomini di punta del Wunderteam austriaco saranno, tra gli altri, il vincitore dell'ultima coppetta di superG Hannes Reichelt e gli specialisti dello slalom Reinfried Herbst e Mario Matt, nel gigante di domenica invece ci sarà un altro statunitense oltre a Miller da tenere d'occhio: Ted Ligety, che si è aggiudicato l'ultimo trofeo di specialità.
Occhio anche a Didier Cuche che se terrà il rendimento costante dell'inverno passato, che gli ha permesso di vincere la coppa di discesa, sarà di nuovo in lotta anche per quella assoluta. Tra i giovani, attenzione al 19enne austriaco Marcel Hirscher, nuovo fenomeno dello slalom che si è portato a casa l'ultima Coppa Europa e che in Coppa del Mondo è già arrivato due volte terzo tra i pali stretti.
L'infortunato più eccellente in campo maschile è il finlandese Kalle Palander che salterà l'intera stagione a causa di una microfrattura da stress alla tibia destra non completamente guarita, la carriera del 32enne slalomgigantista potrebbe essere addirittura già finita.
La Coppa del Mondo femminile partirà sabato anch'essa con un gigante e senza la più forte slalomista attualmente in circolazione, l'austriaca Marlies Schild, fratturatasi tibia e perone in allenamento due settimane fa: la fidanzata di Raich tornerà nel 2009/2010. La statunitense Lindsey Kildow Vonn dovrà difendere il trofeo assoluto e quello di discesa e, pur essendo progredita in gigante, a Soelden non sarà certo sul suo terreno preferito.
L'altra austriaca Nicole Hosp, vincitrice della grande boccia nel 2007, gareggerà invece per la vittoria sul ghiacciaio del Rettenbach, dove ha già trionfato nel 2002, attesa al riscatto dopo una stagione sottotono la svedese Anja Paerson, vincitrice a Soelden nel 2005, la fuoriclasse di Tarnaby a Val d'Isere dovrà difendere i tre ori mondiali vinti in casa a Are nel 2007. Per il successo finale in Coppa da seguire anche la tedesca Maria Riesch e la statunitense Julia Mancuso, mentre c'è grande curiosità per la 17enne ticinese Lara Gut, vincitrice dell'ultima Coppa Europa e già sul podio a Saint Moritz l'anno scorso, che sarà in gara già a Soelden.
Nel gigante di sabato naturalmente gareggerà per la vittoria anche la nostra Denise Karbon, meravigliosa vincitrice della coppa di specialità la scorsa stagione. Ma delle speranze degli azzurri e delle azzurre per questo inverno parleremo domani.
"Lo sci agonistico mi è mancato lo scorso inverno e la sosta forzata mi ha fatto capire quanto sia importante questo sport per me - ha dichiarato il 25enne Svindal -. Se recupero completamente la salute e la forma posso tornare ai miei vecchi livelli". Il ritorno del norvegese rende ancora più interessante questa stagione, che avrà il suo culmine a febbraio coi Mondiali di Val d'Isere.
Grazie all'assenza di Svindal, vincitore della Coppa del Mondo 2007, lo statunitense Bode Miller ha intascato il trofeo di cristallo del 2008 grazie a delle prestazioni straordinarie in discesa e in combinata confermando di essere il più grande talento dello sci. Il gigante di Soelden, da lui vinto nel 2003 e nel 2004, sarà già un buon test per capire a che punto è il Cowboy nelle prove tecniche: pare infatti che Miller abbia curato in modo particolare lo slalom durante l'estate.
Ci sarà ancora per un altro inverno Hermann Maier, 36 anni il prossimo 7 dicembre, che nelle ultime due stagioni non è riuscito a vincere nemmeno una gara ma ha ancora voglia di lottare con i più giovani. Il suo connazionale Benjamin Raich è alla stagione della svolta dopo aver vinto solamente una gara lo scorso anno, lo slalom di Bad Kleinkirchheim: quando ci sono di mezzo le medaglie Benni, doppio campione olimpico a Torino 2006, c'è sempre e chissà che non faccia il pieno anche a Val d'Isere.
Uomini di punta del Wunderteam austriaco saranno, tra gli altri, il vincitore dell'ultima coppetta di superG Hannes Reichelt e gli specialisti dello slalom Reinfried Herbst e Mario Matt, nel gigante di domenica invece ci sarà un altro statunitense oltre a Miller da tenere d'occhio: Ted Ligety, che si è aggiudicato l'ultimo trofeo di specialità.
Occhio anche a Didier Cuche che se terrà il rendimento costante dell'inverno passato, che gli ha permesso di vincere la coppa di discesa, sarà di nuovo in lotta anche per quella assoluta. Tra i giovani, attenzione al 19enne austriaco Marcel Hirscher, nuovo fenomeno dello slalom che si è portato a casa l'ultima Coppa Europa e che in Coppa del Mondo è già arrivato due volte terzo tra i pali stretti.
L'infortunato più eccellente in campo maschile è il finlandese Kalle Palander che salterà l'intera stagione a causa di una microfrattura da stress alla tibia destra non completamente guarita, la carriera del 32enne slalomgigantista potrebbe essere addirittura già finita.
La Coppa del Mondo femminile partirà sabato anch'essa con un gigante e senza la più forte slalomista attualmente in circolazione, l'austriaca Marlies Schild, fratturatasi tibia e perone in allenamento due settimane fa: la fidanzata di Raich tornerà nel 2009/2010. La statunitense Lindsey Kildow Vonn dovrà difendere il trofeo assoluto e quello di discesa e, pur essendo progredita in gigante, a Soelden non sarà certo sul suo terreno preferito.
L'altra austriaca Nicole Hosp, vincitrice della grande boccia nel 2007, gareggerà invece per la vittoria sul ghiacciaio del Rettenbach, dove ha già trionfato nel 2002, attesa al riscatto dopo una stagione sottotono la svedese Anja Paerson, vincitrice a Soelden nel 2005, la fuoriclasse di Tarnaby a Val d'Isere dovrà difendere i tre ori mondiali vinti in casa a Are nel 2007. Per il successo finale in Coppa da seguire anche la tedesca Maria Riesch e la statunitense Julia Mancuso, mentre c'è grande curiosità per la 17enne ticinese Lara Gut, vincitrice dell'ultima Coppa Europa e già sul podio a Saint Moritz l'anno scorso, che sarà in gara già a Soelden.
Nel gigante di sabato naturalmente gareggerà per la vittoria anche la nostra Denise Karbon, meravigliosa vincitrice della coppa di specialità la scorsa stagione. Ma delle speranze degli azzurri e delle azzurre per questo inverno parleremo domani.