Dopo due successi nei primi tre giganti maschili stagionali e quello di Lara Gut di ieri nel superG femminile di Saint Moritz è ancora Svizzera in Alta Badia. Daniel Albrecht vince il gigante sulla Gran Risa meno affascinante del solito a causa della neve più soffice rispetto agl
i altri anni. Albrecht, già vincitore a Soelden, recupera dal secondo posto nella prima manche e sul traguardo precede di 12 centesimi un incredibile Ivica Kostelic e di 33 Hannes Reichelt.
Primato nella classifica di specialità, secondo successo stagionale e quarto in carriera, terzo in gigante, per Albrecht, per Kostelic, che aveva nel parterre una tifosa speciale e cioè la sorella Janica, è il miglior risultato della carriera tra i pali larghi grazie a una rimonta di dieci posizioni rispetto alla manche mattutina, per Reichelt, vincitore dell'ultima coppa di superG, è il primo podio dell'inverno e una rimonta di undici posizioni.
Appena fuori dal podio Ted Ligety seguito da Didier Cuche che era primo al mattino e avrebbe potuto rendere an
cora più completo il trionfo svizzero ma si è trovato in difficoltà sul secondo tracciato ormai rovinato. Sesto un bravissimo Jean Baptiste Grange, dietro di lui Benni Raich e il leader di Coppa del Mondo Aksel Lund Svindal, a completare una top ten regale Thomas Fanara. Fuori ancora una volta Bode Miller nella seconda manche.
Non ne abbiamo citato uno dei primi dieci ed è Max Blardone, ottavo ex aequo con Svindal a 77 centesimi dopo il quarto posto nella prima manche, l'ossolano è stato l'unico degli azzurri ad attaccare in tutte e due le prove insieme a Peter Fill, che ha ottenuto un onorevole per lui sedicesimo posto. Diciottesimo un Manfred Moelgg sempre più irriconoscibile e che non trova il feeling con i nuovi materiali. Tra i non qualificati Davide Simoncelli, uno che da queste parti è stato una volta primo e tre volte secondo, ma in quelle occasioni il pendio aveva il fondo molto più duro rispetto a quello di oggi. Domani slalom sempre sulla Gran Risa col ritorno in pista di Giorgio Rocca.

Primato nella classifica di specialità, secondo successo stagionale e quarto in carriera, terzo in gigante, per Albrecht, per Kostelic, che aveva nel parterre una tifosa speciale e cioè la sorella Janica, è il miglior risultato della carriera tra i pali larghi grazie a una rimonta di dieci posizioni rispetto alla manche mattutina, per Reichelt, vincitore dell'ultima coppa di superG, è il primo podio dell'inverno e una rimonta di undici posizioni.
Appena fuori dal podio Ted Ligety seguito da Didier Cuche che era primo al mattino e avrebbe potuto rendere an

Non ne abbiamo citato uno dei primi dieci ed è Max Blardone, ottavo ex aequo con Svindal a 77 centesimi dopo il quarto posto nella prima manche, l'ossolano è stato l'unico degli azzurri ad attaccare in tutte e due le prove insieme a Peter Fill, che ha ottenuto un onorevole per lui sedicesimo posto. Diciottesimo un Manfred Moelgg sempre più irriconoscibile e che non trova il feeling con i nuovi materiali. Tra i non qualificati Davide Simoncelli, uno che da queste parti è stato una volta primo e tre volte secondo, ma in quelle occasioni il pendio aveva il fondo molto più duro rispetto a quello di oggi. Domani slalom sempre sulla Gran Risa col ritorno in pista di Giorgio Rocca.